Che cos’è il design? Crediamo ci sia ancora parecchia confusione attorno a questo termine, la cui complessità cresce all’aumentare dei contesti in cui possiamo applicarlo.

In questo articolo cercheremo di fornire quella che secondo noi è la definizione più semplice e corretta. Procediamo con ordine, provate a digitare “design” come query di ricerca, il primo risultato suggerito da Google sarà molto probabilmente questo:

La definizione ci rimanda ai concetti di: disegno, progettazione di oggetti, estetica, industria etc. Sia in inglese che in francese, per via del suo “dessein”, abbiamo un chiaro rimando al concetto di disegno. 

Allo stesso modo Treccani definisce il design come “disegno, progetto” ed in particolare: 

Nella produzione industriale, progettazione (detta più precisamente industrial design che mira a conciliare i requisiti tecnici, funzionali ed economici degli oggetti prodotti in serie, così che la forma che ne risulta è la sintesi di tale attività progettuale; quando la forma dell’oggetto viene elaborata indipendentemente dalla progettazione vera e propria, si parla di styling design. 

Con riferimento ad altri settori di operatività: graphic design, la ricerca creativa e la progettazione di libri, di stampati pubblicitari; town design, la progettazione (generalmente a opera di un architetto) mirante a dare ordine e forma a parti di città, ad attrezzature collettive, a parchi pubblici; visual design, la progettazione d’immagini per l’informazione visiva: cartelli, simboli, segnali; web design, l’ideazione e la progettazione di siti Internet.

È raro trovare una definizione univoca, o meglio, una definizione che non leghi per forza il design agli oggetti – siano essi fisici e/o digitali – o a specifici settori di operatività (industrial d., styling d., graphic d., etc.); come se la parola design non potesse viaggiare da sola.

Su una cosa siamo tutti d’accordo: il design implica progettazione.

Non ci basta però, per noi la progettazione è solo uno degli step all’interno di un complesso processo.

Che cos’è il design per Skyrunner

Organizzato in 4 fasi, il design è un processo di osservazione, comprensione e manipolazione della realtà, finalizzato alla trasformazione stessa della realtà. 

Un processo che parte dall’analisi di uno o più fenomeni reali (mondo concreto) e che tramite l’osservazione e il ragionamento entrano nella nostra mente (mondo astratto), dove vengono modellati, riprogettati e verificati, per poi essere creati fisicamente, modificando le condizioni iniziali studiate nella realtà di partenza.

Fissato un obiettivo specifico, possiamo applicare questo modello in qualsiasi lavoro, settore, fenomeno o oggetto della realtà. Dalla pianificazione delle ferie estive al PNRR, dall’allestimento di un punto vendita alla realizzazione di un e-commerce, all’interfaccia di un’applicazione etc.

Analizziamo fase per fase il processo di design con esempi pratici.

Partiamo da un obiettivo concreto: << io, manager responsabile dell’ufficio design di un’azienda “x” produttrice di lavatrici, devo progettare un nuovo prodotto che semplifichi l’esperienza d’uso per il cliente finale.>>

Fase 1 – Osservo la realtà e ne studio un fenomeno.

Indago l’esperienza degli utenti con le lavatrici, tramite studi di mercato, focus group, questionari, interviste, per esplorare tutti i benefici e le difficoltà presenti nell’interazione uomo-lavatrice.

Fase 2 – Costruisco un modello concettuale del fenomeno, manipolandolo a mia discrezione.

Raccolte tutte le informazioni necessarie, mappo tutta l’esperienza di lavaggio e mi rendo conto che l’utente fatica a scegliere il programma di lavaggio corretto, perdendo tempo e ricevendo frustrazione.

Fase 3 – Valuto pro e contro della manipolazione, rispetto alla realtà iniziale e scelgo una direzione.

Inizio a progettare un nuovo modello di lavatrice che semplifichi l’esperienza d’uso e faccia guadagnare tempo e soddisfazione all’utente. 

Disegno, stampo modellini 3D, do forma al prototipo e sottopongo l’utente ad una serie di test, per verificare eventuali miglioramenti o peggioramenti rispetto alle condizioni iniziali. 

Fase 4 – Trasformo la realtà 

Realizzo un nuovo modello di lavatrice che selezioni in autonomia il programma di lavaggio giusto, in base al tipo di tessuto.


Ecco dunque che cos’è il design per noi, ecco che la “progettazione” – di cui prima – assume un significato più profondo, laddove probabilmente molti di noi “fanno design” senza rendersene conto. 

Perché il design non è rendere le cose belle o disegnare oggetti dalla forma originale, che scarta il superfluo. Il design per noi è osservazione, ragionamento, progettazione, trasformazione, verso una realtà che mette al centro l’utente.

Nel prossimo articolo analizzeremo come il design diventa “avanzato” e si trasforma in Advanced Design e perché è interessante integrarlo nei processi aziendali.